L’app Verus, lanciata da State Street, si propone di aiutarli a ottenere informazioni strategiche, ridurre i rischi e generare alpha. L’applicazione unisce la copertura delle notizie con le posizioni degli investitori attraverso l’applicazione della tecnologia big data, il machine learning, il natural language processing e le competenze umane.
“Ogni settimana vengono generati circa 150.000 articoli su argomenti di economia e finanza e i professionisti del comparto investimenti e rischi fanno fatica a filtrare in modo accurato il ‘rumore’ e a essere certi di non aver tralasciato informazioni rilevanti che potrebbero influire sul proprio portafoglio”
“La nostra nuova soluzione mette in evidenza sia i legami diretti che quelli indiretti meno evidenti tra le notizie e i portafogli dei clienti; riduce il tempo che intercorre tra il lancio di una notizia rilevante e il momento in cui un cliente può rispondere in maniera sicura alla domanda: Qual è la mia esposizione?”.
Per seguire i flussi di news degli utenti, Verus raccoglie le notizie riportate da migliaia di importanti pubblicazioni in lingua inglese a livello mondiale e unisce gli algoritmi di machine learning con i dati in portafoglio di truView® – ovvero la piattaforma di analisi dei rischi end-to-end di State Street. Verus incorpora anche le informazioni strategiche offerte da un team editoriale dedicato, che comprende ex redattori del settore finanziario e giornalisti che offrono continuamente feedback agli algoritmi, contribuendo a rendere rilevanti le connessioni individuate e a migliorare gli algoritmi sottostanti.
Una volta identificate le connessioni dirette, Verus analizza i dati delle relazioni di terze parti al fine di far emergere i legami indiretti rilevanti all’interno del portafoglio. Le connessioni sono quindi classificate con un “V Score” basato su tre fattori principali: contenuto dell’articolo, rischio e connessioni di network.
Grazie all’unione tra la rilevanza di una notizia e l’analisi specifica del portafoglio e della sicurezza degli asset collegati tra loro, nonché l’interconnessione delle stesse attività, il V Score fornisce una risposta sfaccettata alle domande “dovrei preoccuparmi?” e “quanto dovrei preoccuparmi?”, per fare in modo che i prossimi processi decisionali si basino su un adeguato livello di informazioni.
“Il fatto di offrire servizi relativi a più del 10% dei titoli negoziabili a livello mondiale, ci permette di venire a contatto con una grande quantità di informazioni”
ha affermato Lou Maiuri, global head di State Street Global Exchange.
“Questo vantaggio informativo permette a State Street di offrire approfondimenti unici e siamo costantemente alla ricerca di metodi nuovi e innovativi per supportare i nostri clienti attraverso una soluzione innovativa per identificare e analizzare i rischi e le opportunità”.
Fonte: Wall Street Italia.