Quali le alternative a Google AdWords

AdWords è la piattaforma di Google  che ti aiuta ad aumentare la tua visibilità in rete e migliorare il ranking nei motori di ricerca utilizzando il Pay Per Click (in seguito abbreviato in PPC).

Nella realtà esistono molti servizi PPC o di Advertisement alternativi ad esso, e in vari casi, possono anche essere la scelta migliore.

Esistono infatti varie criticità nell’utilizzo di Goolge Adwords; vediamo brevemente quali sono prima di parlare delle altre soluzioni.

La competizione è altissima, soprattutto in determinati settori; in particolare le grandi aziende che utilizzano questo servizio per migliorare i propri ranking non hanno troppi problemi ad alzare i prezzi nelle aste per le parole chiave.

Questo significa che per sostenere una campagna con parole chiave abbastanza contese, si rischia di spendere più di quanto poi si riesca ad ottenere con il click.

Imparare ad utilizzare Adwords in maniera efficace, richiede tempo e parecchi sforzi (soprattutto all’inizio).

Con le prime campagne pubblicitarie è facile perdere denaro. Nonostante si possa impostare una spesa massima giornaliera, una piccola dimenticanza nella gestione può causare fuoriuscite incontrollate ed ingenti. Inoltre, se inesperti, si rischia di non sfruttare lo strumento per il massimo della sua capacità; il suo uso corretto è complesso e impone alcuni tentativi all’inizio di ogni campagna prima di trovare il giusto equilibrio tra spesa e risultati. Soprattutto all’inizio l’ottimizzazione della campagna richiede un controllo e degli aggiustamenti costanti.

In pratica le piccole imprese rischiano di essere un po’ svantaggiate da questo sistema che le vede competere direttamente con le grandi per lo stesso spazio pubblicitario, soprattutto quando il loro business è piuttosto generalista.

Infatti per quanto riguarda le piccole imprese, Adwords premia solitamente solo quelle che si occupano di settori di nicchia, estremamente specifici, in territori limitati e ben definiti.

Come fare pubblicità online

Facebook Paid Ads

Se la tua clientela usa i Social Media, la pubblicità su Facebook può essere un ottimo punto di partenza per la tua campagna PPC. E’ necessario creare una pagina Facebook per aziende, seguire i passaggi guidati e creare annunci personalizzati da indirizzare ad un audience altamente specifica. Esistono diversi tipi di annuncio a secondo degli obiettivi prepostosi. Il metodo è semplice e lineare, ideale per piccole imprese ma anche per le grandi. Il vantaggio è la possibilità di targetizzare il pubblico in maniera molto dettagliata e veicolare i propri messaggi attraverso forme di pubblicità nativa (nella stessa forma dei contenuti in pagina e quindi è più facile catturare l’attenzione). Inoltre, chi non ha un account Facebook? L’audience è sicuramente molto alta!

Clicksor

Clicksor è un sistema competitivo per gli inserzionisti che cercano nuovi metodi per raggiungere mercati specifici, disponibile anche per il mercato italiano.
Richiede un deposito di 20 £ e offre milioni di impressioni ogni mese alla tariffa iniziale di 5 cent, garantendo alti livelli di conversione grazie a un sofisticato sistema di targeting combinato. La piattaforma riesce a valutare quali sono i siti ricchi di contenuto pertinente per poi combinarli con le parole chiave degli annunci in modo da pubblicarli su siti a tema. Prevede anche delle impostazioni di remarketing e targeting contestuale basato sulla posizione geografica dell’utente, i giorni desiderati in cui pubblicare, i dispositivi e i sistemi operativi sui quali apparire o la lingua degli utenti

Yahoo! Bing Network

Se vuoi provare un’ alternativa che rimane tra i servizi offerti dai giganti della rete, puoi provare con Yahoo! Bing Network. Assieme agli annunci sponsorizzati su Yahoo e su Bing, il sistema garantisce la visualizzazione su altri siti partner per un totale di circa il 30% delle ricerca online negli Stati Uniti. I prezzi per click sono tendenzialmente più bassi di quelli di Adwords ma, nonostante il traffico sia più basso, la qualità dei click è migliore. Questa rete offre prove gratuite e permette alle piccole aziende di espandere la propria audience includendo le persone che non fanno ricerche su Google. Anche in Italia.

SeedingUp

SeedingUp é un marketplace, attivo anche sul mercato italiano, creato per essere un punto di incontro tra domanda e offerta da parte degli editori che mettono a disposizione il loro spazio sul web e degli advertiser che vogliono pubblicizzare i propri contenuti su quegli spazi. Gli editori indipendenti iscritti al programma mettono a disposizione aree prescritte e segnalate sul proprio blog, sul proprio sito web, o contenuti personalizzati creati dietro compenso che le Aziende, Brand o comunque gli Advertiser possono acquistare a fronte di un abbonamento mensile dal costo variabile. I contenuti pubblicitari possono essere di vari formati: testi, foto, banner, video, infografiche, blog post, pubbliredazionali, comunicati stampa. Ciò che rende interessante questo strumento è che si ricevono molte informazioni utili sui siti ed è possibile scegliere il sito web sul quale pubblicare i propri contenuti pubblicitari. Questo permette di veicolare il contenuto su siti a tema con il proprio business proponendoli ad utenti già interessati all’argomento. Unica nota negativa, se vogliamo, è che non è possibile visualizzare il sito web online prima della scelta ma bisogna basarsi solo su informazioni testuali in merito.